Due giovani cuori contro i pregiudizi dell’Italia medievale

Versione stampabile
Data invio: 
08/09/2021
Editore: 
Pagine: 
300
Prezzo: 
€ 12

Una tenera e passionale storia d’amore tra un nobile e una fanciulla di umili origini ai tempi del conflitto tra Montefeltro e Malatesta

Esordisce con un avvincente romanzo ambientato a Urbino, a metà del XV secolo, l’autrice marchigiana Gabriella Bigari Ugolini. Il richiamo del cuore, edito da Mnamon Editore, propone al lettore la travagliata storia d’amore tra una bella popolana, Gaia, e il giovane Jacopo Albini, rampollo di una nobile casata.

Corre l’anno 1459. Gaia vive nel bosco delle Cesane con la madre Betta, guaritrice esperta nell’uso di erbe medicinali che prova un profondo astio verso i nobili. Durante un’uscita nel bosco, la sedicenne si imbatte in due corpi stesi a terra. Le due donne non possono fare finta di nulla. Soccorso e pulito il giovane ancora vivo, scoprono ben presto che non solo è assai avvenente, ma appartiene a una famiglia blasonata.

Per Gaia è amore a prima vista, ma anche per Jacopo, che non ha mai provato un sentimento così intenso. Betta però sa bene che l’ambiente aristocratico è praticamente inaccessibile ai popolani. Appena l’avvenente rampollo recupera un poco delle sue forze, viene rimandato nel suo palazzo. Sebbene Gaia sia in età da marito, Betta sa che non è adatta per quel mondo: è solo una misera ragazza di campagna, che vive in un luogo sperduto, e da questa passione potrà avere solo dispiaceri.

Il romanzo affronta il tema dei matrimoni tra persone di diversa estrazione sociale. Fortemente ostacolati nel medioevo ricorrono spesso nei romanzi e nei film. E sono ancora oggetto di accesi dibattiti, perfino per differenze religiose o di colore della pelle. Un tempo, le fanciulle di bassa estrazione potevano essere solo amanti, in una storia con un nobile benestante, a prescindere dall’intensità del sentimento. Se ci scappava un figlio illegittimo, la sua esistenza veniva liquidata con una ricompensa in denaro. Nessun riconoscimento. E a volte, se il “misfatto” era commesso da un giovane, questi veniva addirittura mandato in battaglia, per calmare i bollenti spiriti!
Anche Jacopo, con suo padre, dovrà partecipare a un conflitto: quello tra il Signore di Rimini Sigismondo Malatesta e il suo acerrimo nemico, Federico da Montefeltro, Conte di Urbino. A nulla valgono armi e scudi perché, tra un duello e l’altro, egli non solo capirà di amare davvero Gaia, ma farà una scoperta straordinaria, che potrebbe cambiare le loro sorti. Qual è il segreto di Betta?

Il richiamo del cuore è un romanzo che appassionerà il pubblico femminile. Da Cenerentola alla Traviata, fino ad Elisa di Rivombrosa, le storie d’amore travagliate e ostacolate, vissute spesso di nascosto, sono capaci di far sognare, e di far palpitare i nostri cuori. Soprattutto quelle ambientate ai tempi in cui gli aristocratici si univano solo con altri dello stesso rango, spesso senza alcun reale sentimento sottostante, solo per stringere legami e accrescere la posizione socioeconomica.

Mettiamoci un background storico descritto con precisione, senza prevalere sulla trama principale, e un linguaggio semplice ma raffinato, condito con vocaboli ripescati dall’epoca. Il richiamo del cuore può sicuramente annoverarsi tra le storie che si leggono tutte d’un fiato, dall’inizio alla fine!

Gabriella Bigari Ugolini, classe 1946, è nata a Urbino, dove vive tuttora. Laureata in lettere, è un’esperta di italiano e storia, materie che ha insegnato per oltre trent’anni. Ne Il richiamo del cuore, suo romanzo d’esordio, fonde le competenze professionali con la passione per la letteratura.

 


 

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