Invito a cena

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Sei stato invitato a una cena formale. Ti assale il panico. Non sai cosa mettere, nè quale comportamento sia richiesto in questa occasione. Cerchi in fretta e furia una copia del libro sul galateo, quello che avevi comprato... bè non importa quando-dove-come, il problema è che non riesci a trovarlo. Sempre quando serve. Se almeno avessi ascoltato la mamma quando ti parlava di come si sta a tavola e di tutte quelle cose barbose! Ora comunque è inutile piangere sul latte versato, è venuto il momento di ricapitolare alcune regole di base.

Prima di iniziare a mangiare, si aspetta che inizi la padrona di casa. È questo il via ufficiale. Si può iniziare prima solo nel caso lei inviti a farlo. La padrona di casa, a ogni modo, non inizierà mai a mangiare prima che tutti siano stati serviti.

Le posate sporche si ritirano sul piatto sporco, mentre quelle pulite devono essere portate al tavolo su un piatto e poi posate sul tavolo.
La posata va portata alla bocca, non viceversa.

Il cibo deve rimanere al centro del piatto. Non va schiacciato o spinto verso il bordo.
L’acqua è l’unica bevanda che si può richiedere, qualora mancasse. È anche l’unica che ci si serve da soli. Si beve a piccoli sorsi. Prima di bere e dopo averlo fatto, bisogna pulirsi le labbra con il tovagliolo.

Attenzione a:
La sedia non deve essere incollata al tavolo, ma neppure troppo distante.
Le gambe non vanno accavallate bensì tenute diritte sotto la propria sedia, la schiena è ben dritta, le mani affiancano il corpo.
I gomiti non devono essere appoggiati sul tavolo. Mai.

Il pane è un argomento delicato. Non si mangia il pane prima di essere serviti o tra un piatto e l’altro. Non si taglia mai con il coltello, si spezza solo il pezzo che si mangerà in un boccone. Non va mai morsicato, così neppure i grissini.
Dal piatto di portata il cibo non viene mai preso con la propria forchetta ma sempre con le posate in dotazione sul piatto di servizio.

Il tono della suoneria del cellulare deve essere posizionato su "silenzioso". Il telefono non va mai posizionato sul tavolo e, in caso di urgenze, ci si alza e si fa in modo che la telefonata sia più breve possibile.
A fine pranzo le posate devono essere messe unite sul piatto con i manici verso destra, fissi sulle ore 4.20.
Una donna seduta a tavola non si alza mai per salutare le persone che arrivano o si avvicinano.

Gesti assolutamente vietati a tavola.
Non ci si siede a tavola prima che la padrona di casa abbia indicato a ciascuno il suo posto e abbia chiesto di accomodarsi.
Durante il pasto non ci si tocca capelli, unghie, baffi, labbra.
Non si usano stuzzicadenti. Nei pochi casi in cui lo stuzzicadenti sia ammesso (per determinti tipi di pietanze), verrà fatto trovare sotto il piatto. Non è comunque concesso utilizzarlo al tavolo. Bisogna alzarsi e completare l’opera in bagno.
Non si beve con la bocca piena.
Non si parla con la bocca piena.
Non si porta mai il coltello alla bocca.
Non si prende mai una quantità grande di un cibo che non piace o si pensa possa non piacere. Non è elegante lasciare qualcosa nel piatto.
Non si tocca il cibo con le mani. Eccezioni sono il pane e la frutta.
Non si soffia sui cibi per raffreddarli.
Non si chiede al commensale vicino se vuole assaggiare il cibo che si ha nel piatto, nè si assaggia dal piatto degli altri.
Il bicchiere non va mai riempito fino all’orlo.
Le signore non dovrebbero lasciare segni di rossetto sul tovagliolo.
Il tovagliolo non si lega attorno al collo ma si appoggia alle ginocchia con un lembo rivolto verso l’alto per per pulirsi le labbra prima di bere e dopo aver bevuto. Alla fine del pasto non va buttato nel piatto, neppure se è di carta, bensì appoggiato alla sinistra senza ripiegarlo.

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