Quando parlare in pubblico diventa un problema

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Panico. Vi hanno chiesto di presentare l'ultimo progetto o ritrovato dell'azienda nel prossimo meeting con quei clienti francesi. Oppure, molto più semplicemente, vi hanno incaricato di parlare a nome di tutti i genitori durante la riunione di classe di vostro figlio. Il solo pensiero vi provoca agitazione, tachicardia, sudorazione e il vostro stomaco è sottosopra?

A meno che non abbiate il dono dell'eloquenza o non abbiate frequentato un corso di public speaking (che, detto in inglese fa più "in"), parlare in pubblico è un'impresa che non si può improvvisare. A ogni modo, se vi trovate in questa situazione qualcosa dovete pur fare, soprattutto se vi manca il tempo per andare a delle lezioni accelerate per futuri oratori.
Come affrontare, quindi, questa situazione?

1. Non improvvisate: scrivete il vostro discorso in anticipo, sottolineate i punti principali, leggetelo diverse volte a voce alta e ripetete, ripetete, ripetete, finchè non vi sentite sicuri di voi stessi. Non imparate il testo a memoria ma fissate le idee chiave.
2. Se vi è possibile, fate un sopralluogo. Vi aiuterà a prendere confidenza con l'ambiente nel quale dovrete affrontare il vostro pubblico.
3. Imparate qualche semplice tecnica di respirazione che vi verrà in aiuto sia prima che durante l'intervento, in particolar modo quando avrete davanti una ricca platea che pende dalle vostre labbra.
4. Parlate con calma, scandendo le parole, e inspirate profondamente per non far trasparire la vostra agitazione.
5. Controllate il linguaggio del corpo: non tormentate un neo, non toccatevi in continuazione gli occhiali, non gesticolate in maniera ossessiva. Anche se ritenete che quello che state dicendo non è importante e volete concentrare l'attenzione del pubblico su qualcos'altro.
6. Se necessario, la sera precedente andate a dormire presto e, prima di affrontare il pubblico, prendete una camomilla: il caldo scioglie le tensioni.

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