Il galateo è come le stagioni: non è più quello di una volta. O meglio, il bon ton è in continua evoluzione e oggi riguarda molte nuove aree come, per esempio, le nozze gay. Molto si parla di come organizzare un matrimonio etero, esistono regole e tradizioni, ma poco si sa ancora di come gestire un’unione tra persone dello stesso sesso. Ecco dunque come affrontare questa nuova esperienza.
La coppia
Inviti
Non è obbligatorio invitare chi non condivide questa scelta per non trasformare un momento di gioia in un momento di dispiacere e amarezza.
Allestimenti e decorazioni
Informatevi se è possibile decorare la sala comunale in cui si terrà la cerimonia. Sebbene non sia obbligatorio scegliere delle tonalità chiare, sono sconsigliate le tipiche decorazioni arcobaleno, da riservare ad altre occasioni.
Spese
Le spese vanno divise parimenti tra le due famiglie, oppure sostenute dalla coppia stessa.
Outfit
Lo stile tra i due sposi o le due spose deve essere affine, per cui è meglio decidere assieme quale soluzione adottare. In linea di massima, gli abiti non dovrebbero essere né troppo classici né troppo eccentrici. Si può puntare su dettagli colorati. Nel dubbio, affidatevi a dei professionisti.
Ingresso
Per tradizione è lo sposo ad attendere lei all’altare. Nel caso di un matrimonio gay, gli sposi possono fare il loro ingresso insieme mano nella mano. Arrivare al tavolo cerimoniale separatamente, oppure ancora farsi accompagnare da un genitore, un parente, un amico.
Dichiarazione di matrimonio
Si può decidere se essere dichiarati “marito e marito” oppure “moglie e moglie” o semplicemente “uniti in matrimonio”.
Gli invitati
Regalo
Che si tratti di un matrimonio etero o gay, il regalo è un elemento importante da non sottovalutare. Le esigenze di coppia sono le stesse, per cui informatevi se c’è una lista nozze o quant’altro.
Comportamento
A un matrimonio gay si terrà lo stesso contegno e rispetto che avreste a un matrimonio etero. Anche il vostro abbigliamento dovrà essere consono alla cerimonia.
Errori da evitare durante il ricevimento
1. Chiedere chi dei due è lo sposo.
2. Fare domande troppe personali ai coniugi, per esempio se hanno intenzione di adottare dei bambini o perché certi amici o parenti non sono stati invitati o non si sono presentati
3. Dimostrarsi troppo interessati al fatto che si tratta di un matrimonio gay solo per curiosità o poter fare pettegolezzi in seguito.
4. Fare dell’ironia, offendere, etichettare, fare considerazioni fuori luogo, commenti sgradevoli o domande sciocche sulle abitudini della coppia.
5. Aspettarsi uno stile tipo gay pride.
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