Il galateo del fiocco rosa o azzurro

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La nascita di un bambino è l'evento più straordinario, profondo ed emozionante nella vita di una coppia. Ma, passate le lacrime di felicità, quali sono le cose da sapere per comportarsi da genitori perbene?
Il neo-papà, sempre che sia sopravvissuto al parto di lei, dovrebbe immediatamente annunciare la nascita dell'erede ai nonni. Basterà una telefonata per placare l'ansia da attesa! Sarà poi compito loro avvisare tutto il resto della parentela che, in prossimità della scadenza dei 9 mesi, avrà chiamato quattro volte al giorno per avere notizie sul nascituro.
Un tempo il galateo prevedeva che l'annuncio fosse dato tramite un biglietto, che solitamente includeva anche l'invito al Battesimo. Oggi si può comunque annunciare la nascita del pargolo tramite un bigliettino, soprattutto nel caso di amici e conoscenti.

Le ore e i giorni immediatamente successivi al parto sono alquanto particolari. La mamma, specie se primipara, avrà bisogno di imparare tante cose, dal cambio del pannolino all'allattamento, oltre che di riposo. Sarà opportuno, quindi, limitare le visite e rispettare gli orari e lo stato di salute della puerpera, e limitare le visite in caso di malattia contagiosa.
Chi si presenta in clinica per fare personalmente le congratulazioni, a parte informarsi sugli orari di entrata, deve portare un piccolo regalo: dei fiori dal profumo poco intenso per la neo-mamma (sempre che il regolamento dell'ospedale lo permetta) e dei prodotti per l'igiene o un capo di vestiario grazioso per il bebè. Se c'è un fratellino o una sorellina, meglio portare un pensierino anche per loro in modo da evitare gelosie.

Nei riguardi del piccolo, i visitatori non devono insistere per toglierlo dalle braccia della mamma né sforzarsi di trovare somiglianze con genitori, nonni, zii e parenti vari se queste proprio non ci sono. Se il neonato assomiglia al brutto anatroccolo non bisogna darlo a vedere, ma sforzarsi di fare un complimento. Viceversa la mamma non dovrà chiedere con insistenza cosa ne pensano gli altri del proprio bambino. Se le persone non fanno un apprezzamento è necessario mettersi il cuore in pace e ammettere la verità. D'altronde c'è sempre una speranza. Come dice il proverbio: brutto in culla bello in piazza!
La mamma, inoltre, dovrà evitare di raccontare tutti i dettagli del parto a chicchessia, specie se nessuno glielo chiede.
E, per quanto riguarda il nome? Okay, alcuni sono veramente impronunciabili o ridicoli. Scoppiare a ridere non è una buona idea. Trattenersi dal fare commenti è meglio...

Una volta terminata la degenza, i genitori possono consegnare una mancia alle inservienti e un piccolo dono, o una bomboniera, alle infermiere che sono state particolarmente vicine in un momento così importante.
E una volta a casa? Evitare di tempestare i social network con le foto del bimbo o della bimba o di pretendere che i vostri vicini si fermino a guardare con voi quattro volte di seguito tutto il filmino dei primi giorni di vita (o peggio, del parto stesso!)...

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